Con la dicitura trappole statistiche intendiamo tutte
le fonti di errore o, nel caso in cui vengano sfruttate
consciamente, di inganno nella interpretazione dei dati.
Infatti, poichè sappiamo che la statistica serve ad
interpretare una realtà fatta di elevatissimi numeri di
elementi, abbiamo deciso di fissare la nostra attenzione sulla
difficoltà "percettiva" dei numeri, sulle variazioni
dovute a trasformazioni numeriche o cambiamenti di scala e sugli
effetti di diversi tipi di campionamento.
Consideriamo, ad esempio, le trasformazioni numeriche dei
dati di partenza. Esse si riflettono molto spesso in un
mascheramento se non talora in una distorsione della realtà: si
pensi ad esempio a come cambia l'aspetto di un grafico a seconda
che si usi una scala lineare o logaritmica oppure si grafichi una
nuova variabile traslata rispetto all'origine. Inoltre lo zoom su
una porzione della figura può amplificare o ridurre gli effetti
interpretativi del fenomeno descritto.
Un'altra trasformazione numerica che può creare problemi è la
trasposizione dei dati iniziali in forma percentuale: vediamo a
tal proposito un esempio.
Le seguenti tabelle mostrano l'andamento di ipotetici salari e profitti di un'azienda nel corso di cinque anni e i rispettivi incrementi in forma percentuale, riferiti al dato del primo anno.
La "diversità" tra i due andamenti (la crescita salari - profitti e la crescita delle relative percentuali) si evidenzia ancora meglio nel momento in cui andiamo a rappresentarli graficamente: in blu abbiamo disegnato i salari e la loro crescita percentuale, mentre in rosso abbiamo graficato i dati relativi ai profitti.
Si nota facilmente la differenza tra i due tipi di
andamenti.....
Questo piccolo "trucchetto" viene molto spesso usato
dai mezzi di informazione per dare una diversa connotazione alla
medesima notizia.