DISTRIBUZIONI DISCRETE
- Distribuzione binomiale -

Per introdurre la distribuzione binomiale ricorriamo ad un esempio.
Supponiamo che tre persone (Francesca, Luigi e Tiziano) escono ciascuno dalla loro casa per andare a prendere il medesimo autobus e che ciascuno di essi abbia probabilità pari a p di riuscire ad arrivare in tempo alla fermata (e ovviamente probabilità 1-p di perdere l'autobus): ci si chiede quale sia la probabilità che due dei tre personaggi in questione riesca nell'intento.

Cominciamo col notare che si richiede la probabilità che due prendano l'autobus, senza specificare quali: in questo modo l'evento due persone prendono l'autobus si può verificare in tre modi diversi ossia

1) Francesca e Luigi lo prendono, ma Tiziano no
2) Francesca e Tiziano lo prendono, ma Luigi no
3) Il terzo caso è facilmente intuibile...

Dunque l'evento almeno in due prendono l'autobus, che denoteremo , sarà rappresentabile come

dove F, L e T sono rispettivamente Francesca, Luigi e Tiziano che prendono l'autobus, mentre , e corrispondono ognuno al rispettivo personaggio deluso per aver perso l'autobus.
Potendo inoltre considerare i tre personaggi (eventi) indipendenti, per i teoremi della somma e del prodotto delle probabilità, la probabilità dell'evento sarà:

Ponendo 1 - p = q otteniamo in definitiva

P() = 3 p2q


Vediamo la generalizzazione di questo esempio.
Si considerino N prove indipendenti in cui l'evento A può verificarsi o meno: sia p la probabilità (costante per ogni prova) che l'evento A si presenti e di conseguenza 1-p=q la probabilità che esso non si verifichi. Cerchiamo la probabilità che l'evento A si verifichi m volte in N prove.

Consideriamo a questo proposito l'evento corrispondente al verificarsi di A esattamente m volte in N prove.
Come nell'esempio precedente questo evento può realizzarsi in più modi diversi: decomponiamo allora l'evento in una somma di prodotti di eventi, consistenti nel presentarsi o meno di A in una singola prova.
Se denotiamo con il presentarsi dell'evento A nell'i-esima prova e con il non presentarsi di A nell'i-esima prova, abbiamo che ogni variante di apparizione dell'evento si compone di m apparizioni dell'evento A e di n-m eventi con indici distinti

Il numero di combinazioni possibili è uguale a , cioè al numero di modi diversi in cui si possono scegliere le m prove, tra le N totali, in cui abbia luogo l'evento A.
Per il teorema di moltiplicazione delle probabilità nel caso di eventi indipendenti, la probabilità di ogni combinazione è pmqN-m.
Essendo le varie combinazioni mutuamente escludentesi, per il teorema dell'addizione, la probabilità dell'evento è pari a :

Il coefficiente è detto coefficiente binomiale e viene spesso indicato come : in particolare il suo valore è

Note
Proprietà
Esempi


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