Ogni grandezza è definita dalle operazioni sperimentali che
si compiono per ottenerne la misura: il risultato di una misura
dipende perciò dal procedimento adottato e dalle caratteristiche
dello strumento usato nonchè da tutti quei fattori esterni che
intervengono sullo svolgersi dell'esperimento e della misura.
Ora noi sappiamo che per quanto ci si possa sforzare di aumentare
la sensibilità dei nostri strumenti o di affinare le tecniche di
prelievo dei valori, tutte le misure che effuttuiamo sono affette
da errore: questo significa che esse non coincidono con il "valore vero" della grandezza
misurata.
Ma cos'è che fa sì che i risultati che otteniamo non siano il
valore vero della grandezza, bensì costituiscano una misura
tanto più precisa quanto più si avvicina al cosiddetto valore
vero?
I tipi di errore che possiamo commettere all'atto della misura
sono molteplici e si possono racchiudere in tre gruppi
fondamentali:
Inoltre si può individuare una quarta categoria, quella
rappresentata dai veri e propri svarioni.
Errori casuali