APPLICAZIONI
Attraverso il principio di Archimede possiamo determinare
volume e densità di corpi irregolari attraverso la
bilancia idrostatica.

Pesiamo in aria con una bilancia un oggetto di forma non definita:
determineremo così il suo peso in aria P1.
Se immergiamo l'oggetto in questione in un fluido di densità
nota
la bilancia non sarà più in equilibrio, perché parte
del peso del corpo è bilanciata dalla spinta di Archimede esercitata
dal liquido (si badi che tale spinta esiste anche nell'aria e se ne
dovrebbe tener conto per le misure di peso molto precise; in questo caso
supponiamo che la densità del corpo sia molto maggiore di quella
dell'aria, per cui la spinta ricevuta risulta trascurabile rispetto la
forza gravitazionale verso il basso). Determineremo così
il suo peso nel fluido P2.
Nel sistema dove il corpo è immerso nel fluido l'equilibrio sarà :
P1 = P2 + spinta
ovvero la differenza tra il peso del corpo nell'aria e nell'acqua (valori
ottenuti dalla misura) è pari alla spinta
.
Dal valore della spinta, poiché
e g sono note, è possibile ricavare il volume V e da questo, se
conosciamo il valore della massa m del corpo,
la densità del corpo poiché
=
m / V.
Il principio di Archimede
Indice
Copyright © I.S.H.T.A.R. - March, 1999