storia STORIA


Daniel Bernoulli (1700-1782) si occupò di fisica, matematica e medicina. Nell'ambito della fisica, ed in particolare nel settore della Meccanica dei Fluidi egli è noto per la sua opera "Hydrodynamica, sive de viribus et motibus fluidorum commentarii", pubblicata nel 1738.
Il trattato si apre con un'interessante storia dell'idraulica, seguita da una breve presentazione dell'idrostatica. In seguito sono discusse, velocità, durata e quantità di fluido uscente dall'apertura di un recipiente.
Bernoulli basò le proprie deduzioni sul principio di conservazione delle forze o, come egli disse, l'uguaglianza del desecnsus actualis (discesa reale) e ascensus potentialis (ascesa potenziale), come queste grandezze fisiche, relative al centro di gravità, vengano ottenute dal principio precedente attraverso la divisione per la massa dell'acqua contenuta nel recipiente. Uguagliando le variazioni di ascensus potentialis e desecnsus actualis risultanti dal flusso uscente si ottiene, per il caso di acqua che cada da una certa quota, un'equazione differenziale lineare. Il principio cinematico usato fu l'ipotesi delle sezioni trasversali parallele, che afferma che le particelle del liquido attraversanti una sezione normale alla direzione del flusso hanno tutte la stessa velocità, e che tale velocità è inversamente proporzionale alla sezione trasversale (principio di continuità).
Il dodicesimo capitolo contiene una derivazione in una forma piuttosto inusuale di quella che in seguito fu chiamata equazione di Bernoulli per le correnti stazionarie. Per la pressione p sulle pareti di un tubo orizzontale, connesso ad un recipiente infinitamente grande riempito con acqua fino ad un livello a ed avente sezione trasversale n ed uscita di sezione trasversale 1, egli determinò l'espressione: p = [(n² - 1)/n²] a .
Poiché a/n² rappresenta l'altezza dalla quale un corpo deve cadere per ottenere la velocità u nel punto osservato, l'espressione precedente diventa p + u² = a = cost.
Più in generale, per una corrente in un tubo di qualsiasi forma ed inclinazione, deve essere uguale ad A/n², dove A o a sono le distanze tra la superficie dell'acqua e l'apertura dalla quale fuoriesce o una qualsiasi sezione trasversale n.
Otteniamo l'equazione p + A/n² = a, e, prendendo A - z = a (con z distanza tra n e l'apertura), il termine p + z + u² = A = cost per la corrente stazionaria.


Tratto da: "Dictionary of scientific biography", Charles Scribners's Sons, New York,1980.

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museo   Link esterno: "Daniel Bernoulli and the making of the fluid equation"
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