RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DEI DATI
- Incertezza nelle costanti A e B -

Prima di passare al calcolo vero e proprio delle incertezze sulle stime di A e di B vediamo di chiarire alcuni punti sull'incertezza y.

Bisogna ricordare che le y1...yN non sono N misure della stessa grandezza: in questo modo non possiamo farci un'idea della loro affidabilità solo esaminando lo sparpagliamento dei loro valori.
Possiamo però stimare l'incertezza y nel modo seguente.
Partendo dall'assunto che ogni misura yi sia normalmente distribuita attorno al suo valore vero Axi+B, anche le singole deviazioni yi-Axi-B sono normalmente distribuite, con lo stesso valore medio 0 e la stessa larghezza i. Questo suggerisce che una buona stima per i dovrebbe essere data dalla somma del quadrato degli scarti nella forma

Tale stima, però, necessita di essere ulteriormente raffinata: questo è dovuto al fatto che non conosciamo i valori veri delle costanti A e B bensì li rimpiazziamo con le nostre migliori stime. Questo rimpiazzo riduce leggermente il valore precedentemente definito di i: si può dimostrare che è possibile compensare tale riduzione sostituendo il fattore N del denominatore con il nuovo fattore N-2, ottenendo così il risultato finale per i

A questo punto possiamo passare al calcolo vero e proprio delle incertezze sulle costanti A e B.
Essendo le stime di A e di B funzioni ben definite dei valori misurati y1...yN, le incertezze su tali stime si calcolano semplicemente applicando la propagazione degli errori in termini di quelli in y1...yN, percui si ottiene

e

dove al solito si è introdotta l'abbreviazione


La regressione lineare