SEQUENZE CASUALI

Cosa significa dire che una sequenza di numeri è casuale? Consideriamo le due sequenze formate da 0 e 1:

a) 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 b) 1 0 0 1 1 0 1 1 0 1 1 1 0 0 1 0 0 0 0 1

Intuitivamente siamo portati ad affermare che la sequenza a) non è casuale poichè è riconoscibile una regolarità o, detto in un altro modo, un algoritmo in grado di generarla, del tipo "scrivi dieci volte 1 0".
Al contrario, per la sequenza b), non siamo in grado di discernere alcuno schema soggiacente nè predire lo sviluppo successivo. Non sembra sussistere alcuna regola che presieda alla formazione della sequenza e, quindi, attribiuamo la sua generazione ad un evento casuale. Per esempio, possiamo pensare di aver lanciato in aria per venti volte una moneta non truccata e aver trascritto 0 ad ogni uscita testa e 1 ad ogni uscita croce.
A simili argomentazioni , però si può controbattere osservando che nulla vieta di ritenere che anche la sequenza a) possa essere stata generata associando 0 e 1 ai risultati dei lanci della stessa moneta che, in tal caso, si sarebbero manifestati con testa e croce alternativamente per venti volte.

Consideriamo altre due sequenze formate dai primi dieci numeri interi:

c) 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 d) 1 8 1 3 1 9 4 9 8 5

È immediato ritenere la sequenza c) non casuale e casuale la sequenza d). Eppure, anche la sequenza, d) apparirà non casuale, qualora si conosca il metodo con cui è stata generata. In particolare, si è scritto in lettere la sequenza c) e poi si sono sommate le cifre corrispondenti, nell'alfabeto italiano, alle lettere con cui si sono scritti i numeri precedenti: infine si sono sommate le cifre che formano la somma precedente e, nel caso che il risultato superi 9, si è eseguito una somma ulteriore.
Pertanto le due sequenza c) e d) sono concettualmente equivalenti: l'unica distinzione risiede nella diversità dell'algoritmo di generazione.

È dunque la casualità un concetto soggettivo, basato sul fatto di sapere o non sapere come la sequenza è stata prodotta?
Se così fosse quello che è casuale per una persona all'oscuro del metodo di generazione non lo è per altri che ne sono a conoscenza. Esiste tuttavia una via per definire oggettivamente la casualità di una sequenza di numeri?


Metodi di generazione