Date queste caratteristiche l'uso della Web a scopi pedagogici si evolve lungo due assi principali:
Nella prima categoria vengono compresi i cosiddetti ``ipercorsi''. Questi oggetti, grazie allo sfruttamento delle capacità multimediali e all'uso delle fill-out forms che permettono interazione, posseggono molte delle caratteristiche dei corsi che girano su macchine non in rete ma presentano il grande vantaggio di essere raggiungibili da un luogo qualsiasi.
Il secondo approccio consiste nello di sfruttare l'enorme quantità di informazioni accessibili via Internet, a prescindere dal fatto che esse siano state pubblicate a scopi educativi o meno.
WWW, grazie alle sue caratteristiche ipertestuali, appare uno strumento molto utile per porre ordine nell'oceano di informazioni. A questo fine il CERN ha cominciato un progetto chiamato `` WWW Virtual Library''. Lo scopo di questo progetto è quello di creare un catalogo di tutte le risorse accessibili tramite Internet.
Anche i giornali elettronici e le riviste on-line costituiscono interessanti fonti di informazione in via di sviluppo che avvicineranno sempre più la gente al calcolatore.
La combinazione delle due strategie può dare origine alla creazione di materiale educativo nuovo e diverso rispetto a quanto ottenibile con altri mezzi [29].