Nella comunità scientifica

La comunità scientifica con membri sparsi in tutto il mondo comprendente fisici delle alte energie, degli astronomi, dei metereologi, ha sempre avuto l'esigenza di scambiare grandi quantità di dati fra luoghi distanti e di elaborarli in modo rapido ed efficiente. Le persone coinvolte in questi gruppi sono state le prime ad interessarsi allo sviluppo della rete e del software necessario per il suo utilizzo. Ecco perché WWW è stato sviluppato proprio al CERN. I primi utenti della Web dunque furono scienziati ed i primi prodotti ad essere messi in rete furono documenti relativi alle comunità scientifiche.

Molti esperimenti e gruppi di ricerca hanno creato documenti informativi di pubblicità come il ``General views of the L3 experiment'' o la ``DELPHI Bologna home page'' (fig.2.4). Le informazioni generalmente riguardano elenchi dei partecipanti, descrizione dei progetti, elenchi di indirizzi e così via.

 
Figure 2.4:   Home page del gruppo DELPHI (fisica delle alte energie) di Bologna.

Sono stati creati anche vari databases ai quali possono accedere scienziati in tutto il mondo, questo si è rivelato particolarmente utile nel campo della astronomia [18]. Archivi e database sono infatti uno strumento fondamentale per gli astronomi, questo è vero per un certo numero di ragioni.

• Il prodotto finale delle ricerche è immagazzinato sotto forma di tabelle (i cataloghi): queste fonti di informazione sono dei veri e propri archivi, maneggiabili come tali.
• L'astronomia è una scienza osservativa e, al contrario di ciò che avviene in altri campi, gli esperimenti non possono essere ripetuti. Ogni dato rilevato durante una osservazione è essenziale, di qui la necessità di avere archivi.
• Spesso un evento viene osservato da più persone in tempi diversi, in modo da dividere le spese, ovviamente è necessario che i dati delle varie osservazioni vengano condivisi.
• Su stessi dati possono essere fatti diversi tipi di studi.

WWW si è dimostrato un modo molto efficiente per distribuire dati multimediali anche nel campo della metereologia [20]. Infatti grazie all'uso di tecniche avanzate di compressione dati e all'adozione di World Wide Web è stato possibile creare un sistema per ottenere e diffondere dati (immagini dal satellite METEOSAT).

Anche i fisici hanno sfruttato e stanno sfruttando la Web. Un grande numero di articoli viene diffuso in rete. Oltre a ciò WWW si è dimostrato un valido aiuto per il controllo di esperimenti. Ad esempio il presentatore di istogrammi di DELPHI mostra istogrammi per verificare ``on line'' la qualità dei dati. È possibile anche accedere a dati immagazzinati su di un archivio. Probabilmente nel futuro si sarà in grado non solo di verificare l'andamento di esperimenti ma pure di controllarli, grazie a strumenti che permetteranno al server di generare files in funzione degli dati inviati dal client [21].